Da strutture difensive a luoghi di cultura. Restauro di sette monumenti nel sud Sardegna.

22/11/2023

Torre spagnola di Portoscuso
Torre spagnola di Portoscuso

Questo autunno sono iniziati i lavori di restauro della Torre Spagnola di Portoscuso che prevedono interventi sulle coperture e sulla terrazza, i prospetti e gli interni del monumento del XVI secolo, con l’obiettivo di garantire la sua riapertura per attività ed eventi culturali legati alla storia del territorio. 

Il monumento, appartenente al Demanio dello Stato, è dato in consegna alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Cagliari che a sua volta ne ha affidato la gestione al Comune di Portoscuso.

I lavori, a cura del Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Cagliari, prevedono una durata di 210 giorni e la loro conclusione è prevista per aprile del 2024.

Il restauro della Torre spagnola di Portoscuso si inserisce in un più ampio e organico progetto denominato “TORRI, BALUARDI DI CITTÀ E SISTEMI DIFENSIVI COSTIERI (XII-XVII SEC.)”  (L. 232 del 2016 - Legge 205 del 2017) finalizzato al restauro delle infrastrutture difensive erette in Sardegna tra il periodo pisano e aragonese.

L’oggetto dell’intervento è costituito dai beni definiti “Torri e Sistemi Difensivi Urbani”, ubicate in ambito urbano, e “Torri Costiere”, appartenenti al più ampio sistema difensivo a rete messo a punto in epoca di dominazione Spagnola lungo tutto il perimetro dell’isola, per un insieme complessivo di sette siti: Spazio e Torre San Pancrazio a Cagliari, Torre dell’Elefante e relative cinta murarie a Cagliari, Fortezza Vecchia a Villasimius, Torre Spagnola a Portoscuso, Torre Sant’Elia a Cagliari, Torre di Foxi a Quartu Sant’Elena, Torre del Coltellazzo a Pula.

“Abbiamo voluto inserire la Torre Spagnola di Portoscuso in questo ampio progetto – racconta la Segretaria regionale e Soprintendente Monica Stochino -  per avviare il restauro complessivo della Torre e soprattutto per contribuire, con un segnale importante, a delineare nuove  prospettive  di sviluppo del territorio slegate dalle dinamiche economiche dipendenti dalle iniziative industriali e connesse invece alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, risorsa rilevante e durevole, particolarmente  significativa in questo territorio”.

 

La ragione che spinge a promuovere e realizzare un progetto sui sistemi difensivi in Sardegna trova ben riscontro nelle parole dello storico Francesco Cesare Casula che spiega “Credo che nessun’altra terra d’Europa annoveri al suo interno tante costruzioni militari quanto la Sardegna, dal Nuragico ad oggi. Sono migliaia e migliaia, distribuite nel tempo e nello spazio, che denunciano una storia travagliata e violenta, marcata da contrasti e divisioni”.

 

Tale obiettivo verrà raggiunto attraverso un programma organico di interventi da svolgersi tra gli anni 2022 e 2028.

 

 

 

Credits Torre spagnola di Portoscuso:

Responsabile unico del progetto: arch. Gianluca Zini

Gruppo di progettazione: ing. Monica Stochino, ing. Gonario Farci, dott. Giorgio Cannas, geom. Tiziana Mannu, Ianus soc. coop (rilievo e restituzione grafica)

Ufficio di Direzione dei lavori: ing. Monica Stochino (direzione lavori), ing. Gonario Farci (direzione operativa e Coordinamento Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione)

Impresa appaltatrice: Aran progetti s.r.l., arch. Nicoletta Bevilacqua (direzione tecnica)