Commissione regionale per il patrimonio culturale della Sardegna
La Commissione regionale per il patrimonio culturale è un organo collegiale a competenza intersettoriale previsto dal Regolamento di organizzazione del Ministero.
Presieduta dal Segretario regionale e composta dai soprintendenti di settore e dal Direttore del Polo museale regionale, coordina e armonizza l'attività di tutela e di valorizzazione nel territorio regionale.
Svolge le seguenti funzioni:
- verifica la sussistenza dell'interesse culturale nei beni appartenenti a soggetti pubblici e a persone giuridiche private senza fine di lucro (art. 12 del Codice dei beni culturali e del paesaggio);
- dichiara, su proposta delle competenti Soprintendenze di settore, l'interesse culturale delle cose, a chiunque appartenenti (art. 13 del Codice);
- detta, su proposta delle competenti Soprintendenze di settore, prescrizioni di tutela indiretta (art. 45 del Codice);
- autorizza gli interventi di demolizione, rimozione definitiva, nonché di smembramento di collezioni, serie e raccolte (art. 21, c. 1, lett a), b) e c) del Codice);
- autorizza, su proposta del soprintendente, le alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno e ogni altro negozio giuridico che comporta il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali (artt. 55, 56, 57-bis e 58 del Codice);
- richiede alle commissioni provinciali, anche su iniziativa delle Soprintendenze di settore, l'adozione della proposta di dichiarazione di interesse pubblico per i beni paesaggistici (art. 138 del Codice);
- adotta, su proposta del soprintendente e previo parere della Regione la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici (art. 141 del Codice);
- provvede, anche d'intesa con la Regione o con gli altri enti pubblici territoriali interessati e su proposta del soprintendente, alla integrazione del contenuto delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici (art. 141-bis del Codice);
- esprime l'assenso del Ministero sulle proposte di acquisizione in comodato di beni culturali di proprietà privata, formulate dagli uffici periferici del Ministero presenti nel territorio regionale e sulle richieste di deposito di beni culturali formulate (art. 44 del Codice);
- esprime pareri sugli interventi da inserire nei programmi annuali e pluriennali e nei relativi piani di spesa, anche sulla base delle indicazioni degli uffici periferici del Ministero;
concede l'uso dei beni culturali in consegna al Ministero.
Documentazione correlata
Regolamento di organizzazione del Ministero della Cultura
Decreto di istituzione della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Sardegna