Programmazione

Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 29) prevede una conservazione programmata dei beni incentrata su interventi di prevenzione  e manutenzione, lasciando al restauro il  ruolo di ultima risorsa cui ricorrere quando le condizioni di conservazione siano gravemente compromesse.

L'attività di programmazione annuale e pluriennale del Ministero mira a conferire organicità ed unitarietà di indirizzi agli interventi da realizzare sull'intero territorio nazionale svolgendo una funzione di primaria importanza per la tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Secondo quanto previsto dal Regolamento di organizzazione del Ministero, il Segretariato regionale svolge un ruolo di coordinamento tra le diverse iniziative proposte dagli Istituti periferici inoltrando al Ministero un programma di interventi organico in cui è segnalato il grado di priorità dei vari progetti.

Nell'ambito della programmazione ordinaria, il Segretariato regionale elabora annualmente una proposta di interventi da inserire nella programmazione annuale  e triennale del Ministero.
Prima della loro approvazione definitiva, gli interventi proposti sono resi pubblici per un periodo di 60 giorni (vedi sezione Programmazione ordinaria nel sito web  del Ministero) durante il quale gli istituti periferici possono presentare osservazioni, nonché richieste di modifica o integrazioni. Scaduto tale periodo il programma viene approvato con decreto ministeriale.

Sono oggetto della programmazione ordinaria del Ministero anche i contributi in conto capitale per interventi di restauro e gli interventi a favore dei beni e delle attività culturali previsti dalla  legge n.289/ 2002. Questi ultimi sono attuati  con il sostegno della ARCUS S.P.A. ed approvati con decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Rientra nella programmazione straordinaria la programmazione degli interventi finanziati con fondi del Lotto -che segue una procedura analoga a quella della programmazione ordinaria - così come la programmazione dei progetti finanziati con i fondi dell'Otto per mille. Quest'ultima viene approvata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Assumono un rilievo determinante ai fini della programmazione gli Accordi di programma quadro, attraverso i quali il Ministero fa convergere sui progetti concordati con la Regione Sardegna i finanziamenti provenienti dalla programmazione ordinaria e straordinaria, nonché quelli legati a specifiche leggi di settore o a leggi che si pongono particolari obiettivi.
In questo ambito il Segretariato regionale istruisce le proposte ministeriali e provvede a coordinare il monitoraggio semestrale degli interventi

L'attività di coordinamento viene svolta  anche in occasione dell'individuazione della destinazione di finanziamenti speciali, come è avvenuto recentemente per il Progetto pilota strategico Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno, che vede tra gli interventi prescelti per la realizzazione quello relativo all'area Sassari-Porto Torres.


Documentazione correlata

Regolamento di organizzazione del Ministero, art. 32, lett. i) e art. 39, lett. l) 


Servizio di riferimento

Siti correlati

https://www.beniculturali.it/programmazione